
Gli estimi sono interessanti documentazioni dell'assetto territoriale argentano tra il XVI e il XVIII secolo, da cui risultano tra l'altro i ruoli dei rappresentanti locali della comunità argentana, consoli e massari, che rimasero anche sotto il governo pontificio ma coordinati e controllati dai governatori che rappresentavano il governo centrale: i massari maneggiavano e riscuotevano parte delle entrate e provvedevano ai pagamenti, mentre i consoli gestivano il governo della comunità.