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Fondi archivistici centesi non presenti nella sede comunale
Cento - Archivio Notarile e Archivio giudiziario

Pinacoteca Civica

E' istituito a metà del XVII secolo per volere del cardinale legato di Ferrara Lorenzo Imperiali; in precedenza la documentazione era conservata presso i singoli notai.

Nell'archivio sono presenti atti notarili dal 1423 sino alla seconda metà del XIX secolo per un totale di oltre ottocento pacchi.

E' conservato anche l'Archivio giudiziario, quello del governatorato pontificio per le cause minori del foro criminale dal 1600 al 1807 e per il foro civile dal 1803 al 1807; presenti anche gli atti di conciliazione e le scritture private.

Altra cospicua sezione è quella delle copie di atti pubblici dalla seconda metà del XVII secolo.

Per il periodo pretridentino la storia civile e religiosa di Cento e del suo territorio trova nell'Archivio Notarile una grande abbondanza di atti.
La documentazione è priva di indici a tutto il Cinquecento, sono invece presenti repertori settecenteschi inizianti dalla seconda metà del XVII secolo con impianto di Luigi Vaccari.

Cento - Archivio della Partecipanza Agraria
La Partecipanza Agraria è un ente autonomo sorto alla fine del XII secolo che conserva in loco il proprio archivio. Per quanto l'origine dell'ente sia molto antica, l'archivio possiede documentazione in originale solamente a partire dal 1509 con la serie dei registri "quinternetti" delle divisioni ventennali, che hanno comunque inizio con scansioni regolari già dal XIV secolo. La parte più antica che non è stata ritenuta di pertinenza esclusiva dell'ente è conservata presso l'Archivio Storico Comunale.

Cento - Archivio della Cassa di Risparmio
Bb. 144 (1859-1960)
Nel 1859 viene ufficialmente aperto al pubblico l'Istituto di credito, quindici anni dopo rispetto all'atto di fondazione. La mole maggiore di documenti è costituita dagli Atti dell'assemblea inizianti nel 1868 e dai Rendiconti.

Cento - Archivio dell'Ufficio del Registro
La documentazione conservata è suddivisa in Registri degli atti e successioni dalla seconda metà dell'Ottocento sino ai giorni nostri; Compravendita di immobili e Mutui dal 1944 e Atti privati dal 1946. E' conservata anche la documentazione dell'I.G.E. (Imposta generale entrate).

ARCHIVI ECCLESIASTICI
Cento - Archivio capitolare di S. Biagio

Bb. 60 (1521-1932)
Nel 1517 il parroco, i sacerdoti e chierici, iniziano a recitare gli uffizi divini nella chiesa di S.Biagio; questo nel 1521 darà luogo al corpo dei preti comunali. Solo nel 1586 il cardinal Gabriele Paleotti fa erigere la chiesa in collegiata e istituisce il relativo capitolo canonicale, che non viene ad assorbire il corpo dei preti comunali.

Cento - Archivio Cappella musicale di S. Biagio
In questo archivio è conservato un fondo musicale in parte manoscritto e in parte a stampa.
Bb. 85 inizianti dal 1587.

ARCHIVI PARROCCHIALI
Cento - Archivio Parrocchiale di S. Biagio

Complessivamente l'archivio ammonta a 322 cartulari; i Registri dei battezzati hanno inizio nel 1539 in epoca pretridentina, quelli dei Cresimati nel 1575 e quelli dei Morti nel 1596, entrambi anteriori al 1614, anno in cui Paolo V introduce il proprio rituale.

Cento - Archivio Parrocchiale di S. Pietro
Complessivamente l'archivio ammonta a 153 cartulari la cui documentazione ha inzio nel XVII secolo. Presso lo stesso Archivio sono confluiti anche i documenti della chiesa di S. Rocco.

Cento - Archivio Parrocchiale di S. Maria e S. Isidoro del Penzale
La documentazione ha inzio nel 1644 con il Libro dei Morti.

ARCHIVI DI ALTRI ENTI RELIGIOSI
Cento - Archivio del Monastero Agostiniano del Corpus Domini

Di fondazione modenese, a seguito di diverse traversie e soppressioni, la comunità delle monache, formata da tredici consorelle, nel 1905 giunge a Cento. Il patrimonio archivistico è formato da 22 buste con documenti che hanno inizio dal 1537.

Bologna - Archivio del Convento dei Frati Minori Cappuccini
La presenza di Cappuccini a Cento è testimoniata dal 1583. L'archivio, fino a poco tempo fa conservato a Cento, è stato trasferito presso la sede provincializia di Bologna. Rimane in loco solamente un Cronologio e campione del Convento dei Frati Minori Cappuccini dal 1528 - redatto in tempi recenti - sino ai giorni nostri, regolarmente aggiornato dai padri guardiani.

Cento - Archivio della Confraternita del Sacco presso la chiesa dei Servi
Questa confraternita, tutt'ora esistente, ha origine nel marzo del 1641 per volere del padre cappuccino Giovanni da Sestola, in funzione delle Quarantore; rimane in vita sino al 1797, anno della soppressione napoleonica, e, nel 1814 viene nuovamente ripristinata nella sua personalità giuridica, ecclesiastica e civile. La documentazione più antica è confluita a Bologna nella Sezione demaniale; nell'Archivio della confraternita, presso la chiesa dei Servi, sono conservate 6 buste a partire dal 1814.
 
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ultima modifica: 30-11-2006
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