Il primo tentativo di costituire una cooperativa di produzione e lavoro in Ferrara risale 1864, quando circa 30 sarti della città si proposero "di aprire un grande stabilimento per avere una occupazione quotidiana e lucrosa". Il progetto era ambizioso e richiedeva investimenti, la cui mancanza determinò il fallimento dell'iniziativa. Un successivo tentativo cooperativo riguardò la costituzione di un Magazzeno Cooperativo di Consumo in Ferrara, aperto il 1 settembre 1868, stentatamente attivo fino alla morte del suo presidente nel 1878. Anche la Società Cooperativa Operaie Tessitrici di Bondeno, nata dopo la rotta del Po a Bondeno del 23 ottobre 1872, non riuscì a consolidarsi, rimanendo attiva per pochi anni.
L'avvio della cooperazione nel ferrarese non fu né rapido, né facile, ma nel 1888 risultavano esistenti sette cooperative di produzione lavoro: Cooperativa fra Braccianti di Pieve di Cento, Cooperativa fra Operai Braccianti del Basso Ferrarese, che aveva sezioni nelle località di Ro, Berra e Copparo, Cooperativa fra Operai e Braccianti di Bondeno, di Argenta, di Cento, di Consandolo e di Ferrara. Il numero delle cooperative aumentò nel corso degli anni e nel 1904 si arrivò alla costituzione della Federazione Provinciale delle Cooperative. "La Scintilla" del 25 dicembre riportava la notizia che qualche giorno prima aveva avuto luogo un Congresso, cui avevano partecipato le cooperative di Argenta, Berra, Codifiume, Codigoro, Ferrara, Formignana, Guarda, Poggiorenatico e Portomaggiore, allo scopo di costituire una federazione di tutte le cooperative lavoro operanti nel ferrarese. Alla guida del nuovo organismo venne posto il socialista riformista Raffaele Mazzanti, maestro elementare, che vi rimase sino al 1919. Nel corso della gestione Mazzanti, particolarmente attenta al buon funzionamento delle singole cooperative, alla Federazione ferrarese aderirono 36 cooperative: 18 di
Produzione e Lavoro, 13 Cooperative Agricole e 5 Cooperative di Consumo.
Nel 1913, sotto l'impulso della direzione della Federazione Provinciale delle Cooperative, venne fondato il Consorzio fra le Cooperative di Produzione e Lavoro della Provincia di Ferrara, cui aderirono 18 cooperative per un totale di oltre 2000 soci e alla carica di direttore venne chiamato Raffaele Mazzanti.
Nel corso del Congresso del 1919 alla presidenza della Federazione delle Cooperative fu eletto Antonio Bottazzi, alla presidenza del Consorzio delle Cooperative di Produzione Lavoro Arcangelo Nannini. Allo svolgimento delle funzioni di direttore del Consorzio fu designato Antonio Bottazzi.
Con la nascita del movimento fascista prese avvio una violenta campagna contro la cooperazione ferrarese, con l'obiettivo di impadronirsi della direzione del Consorzio, tanto che il 21 aprile 1921 i membri del Consiglio del Consorzio delle Cooperative di Produzione e Lavoro furono "amichevolmente" invitati a convocare ufficialmente il Consiglio suddetto allo scopo di avviare "la fusione degli interessi di tutti gli operai a qualunque organizzazione appartengano"; in altri termini si obbligava il Consorzio a destituire i propri dirigenti, in primis il direttore Antonio Bottazzi, per consentire l'incanalamento del Consorzio nell'ambito della politica fascista. Il presidente del Consorzio Arcangelo Nannini per sfuggire alle minacce fu costretto all'esilio. La destituzione di Antonio Bottazzi, in relazione anche al duplice incarico di presidente della Federazione Provinciale delle Cooperative e di direttore del Consorzio delle Cooperative di Produzione e Lavoro, segnò la fine della cooperazione ferrarese provincialmente organizzata e tesa ad obiettivi di trasformazione sociale.
Il Consorzio, riaffidato prima alla direzione di Raffaele Mazzanti, e poi controllato direttamente da rappresentanti fascisti, fu sciolto nel 1926.
Subito dopo la seconda guerra mondiale la ripresa della cooperazione nel ferrarese fu immediata. Alla fine del 1945 si svolse il 1° congresso provinciale e al 3° congresso provinciale del 1947 erano già aderenti 190 cooperative, con un totale di oltre 52.000 soci. Attualmente la Lega Provinciale delle Cooperative e Mutue di Ferrara conta 111 cooperative aderenti, organizzate nell'Associazione Cooperative di Produzione e Lavoro, nell'Associazione Cooperative di Servizi e Turismo, nell'Associazione Cooperative Agricole, nell'Associazione Cooperative di Abitazione, nell'Associazione Cooperative di Consumo, nell'Associazione dei Dettaglianti e nella Lega Pesca, per un totale di circa 110.000 soci.
Bibliografia
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